Gli Stati Uniti si affrettano a contrastare le armi spaziali russe e cinesi

Gli ufficiali del Pentagono e una recente valutazione non classificata del direttore dei servizi segreti nazionali affermano che sia la Russia che la Cina hanno già testato o dispiegato sistemi come laser ad alta energia basati a terra, missili antisatellite o satelliti manovrabili che potrebbero essere utilizzati per disturbare gli asset spaziali americani.

Il Pentagono si sta affrettando ad espandere la sua capacità di combattere nello spazio, convinto che i rapidi progressi di Cina e Russia nelle operazioni spaziali rappresentino una crescente minaccia per le truppe statunitensi e altri asset militari a terra e i satelliti americani in orbita.

I dettagli dell'iniziativa del Pentagono rimangono altamente classificati. Ma gli ufficiali del Dipartimento della Difesa hanno sempre più riconosciuto che l'iniziativa riflette un importante cambiamento nelle operazioni militari poiché lo spazio diventa sempre più un campo di battaglia.

Gli Stati Uniti non si affideranno più semplicemente ai satelliti militari per comunicare, navigare e individuare e mirare a minacce terrestri, strumenti che per decenni hanno dato al Pentagono un vantaggio significativo nei conflitti.

Invece, il Dipartimento della Difesa sta cercando di acquisire una nuova generazione di strumenti basati a terra e nello spazio che gli permetteranno di difendere la sua rete satellitare dagli attacchi e, se necessario, di disturbare o disabilitare i satelliti nemici in orbita, hanno dichiarato gli ufficiali del Pentagono in una serie di…   interviste, discorsi e dichiarazioni recenti.

La strategia si differenzia fondamentalmente dai programmi militari precedenti nello spazio espandendo la gamma di capacità offensive, molto diversa dalla proposta mai realizzata dell'iniziativa di difesa strategica degli anni '80, ad esempio, che era incentrata sull'uso dei satelliti per proteggere gli Stati Uniti dagli attacchi di missili nucleari.

"Dobbiamo proteggere le nostre capacità spaziali pur essendo in grado di negare a un avversario l'uso ostile delle sue capacità spaziali", ha detto il Gen. Chance Saltzman, capo delle operazioni spaziali della Space Force, l'agenzia creata nel 2019 come nuova divisione del Dipartimento dell'Aeronautica per guidare l'effort, a marzo. "Perché se non abbiamo lo spazio, perdiamo".